Il dibattito sulle questioni ambientali si è evoluto nel corso degli anni, distinguendo sempre di più il concetto di diritto al clima da quello di diritto all’ambiente. Mentre entrambi i concetti sono legati tra loro, la giurisprudenza ha attribuito loro una dimensione autonoma.
Il diritto all’ambiente come diritto assoluto: Il concetto di diritto all’ambiente come bene collettivo “divisibile” ha radici solide nel diritto. Questo modello di tutela si basa sul teorema dell’ambiente come bene collettivo e sull’idea che ogni individuo abbia il diritto di godere individualmente della natura circostante, simile al diritto di proprietà. Nel 1979 la Corte di Cassazione ha riconosciuto questo concetto come il “diritto all’ambiente salubre” e ha stabilito che la tutela di questo diritto è equiparabile ai diritti fondamentali o inviolabili. Ciò ha aperto la strada ad azioni legali da parte dei singoli cittadini contro coloro che causano inquinamento, inclusi gli Stati, per garantire la conservazione del bene collettivo circostante.
Il diritto al clima come interesse diffuso: D’altro canto, il concetto di diritto al clima come interesse diffuso si basa sull’idea dell’ambiente come bene indivisibile e sulla legittimità dell’azione dei pubblici poteri nella difesa dell’ambiente.
Il contenzioso climatico e le sfide giuridiche: Negli ultimi anni il contenzioso climatico ha acquisito una diffusione planetaria, con azioni legali promosse da individui e associazioni per garantire la giustizia climatica e i diritti delle future generazioni. Paesi come Germania, Paesi Bassi e Francia hanno vissuto importanti vittorie giudiziarie in questo campo. In Italia, il “Giudizio universale” e altre cause contro enti come ENI sono in corso presso il Tribunale di Roma. Il contenzioso climatico ha attirato l’attenzione delle masse e ha portato ad un aumento dei centri universitari che studiano la climate change litigation.
Il futuro del dibattito sul diritto al clima: Il dibattito sul diritto al clima si sta sviluppando in diverse direzioni. La questione solleva dubbi sulla possibilità di tutela dell’interesse individuale. Se il clima è considerato un interesse diffuso, l’individuo rischia di essere escluso dal processo decisionale. Inoltre, il diritto al clima è un interesse globale indivisibile che richiede un approccio coordinato.
La climate change litigation ha avuto impatti significativi che però variano da paese a paese. In Italia la modifica costituzionale del 2022 ha rafforzato la tutela dell’ambiente e del clima. Il diritto al clima sta emergendo come una questione autonoma e globale, sollevando dibattiti sulle responsabilità dello Stato e la tutela dell’interesse individuale.