Aggiornamenti giurisprudenziali

AGGIORNAMENTI GIURISPRUDENZIALI

  • 2020-11-30 AREA CIRCOLAZIONE STRADALE

Precipita con la propria auto su una strada comunale priva di barriere di protezione e muore: il Comune deve risarcire i danni?

La Corte di cassazione con ordinanza del 20 novembre 2020, n. 26527, ha affermato che in materia di responsabilità ex art. 2051 c.c., la custodia esercitata dal proprietario o gestore della strada non è limitata alla sola carreggiata, ma si estende anche agli elementi accessori o pertinenze, ivi comprese eventuali barriere laterali con funzione di contenimento e protezione della strada sicché, ove si lamenti un danno derivante dalla loro assenza (o inadeguatezza), la circostanza che alla causazione dello stesso abbia contribuito la condotta colposa dell’utente della strada non è idonea ad integrare il caso fortuito.

 

  • 2020-11-20 AREA CIVILE

Il risarcimento – per i danni subiti da un intervento – è escluso se la paziente non dimostra che, se adeguatamente informata, lo avrebbe rifiutato

Con ordinanza del 16 novembre 2020, n. 25875, la Corte di cassazione civile, sez. III, ha affermato che in caso di omessa informazione in relazione ad un intervento chirurgico che abbia cagionato un pregiudizio alla salute ma senza che sia stata dimostrata la responsabilità del medico, è risarcibile il diritto violato all’autodeterminazione a condizione che il paziente alleghi e provi che, una volta in possesso dell’informazione, avrebbe prestato il rifiuto all’intervento.

 

  • 26-08-2020 AREA CIVILE – LAVORO

Illegittima la pretesa dell’INPS di ottenere la restituzione della indennità di disoccupazione versata dal 2005 al 2009, periodo per cui il lavoratore si era visto riconosciuto con sentenza un rapporto a tempo indeterminato e a cui faceva seguito tra le parti una transazione prevedente la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, con relativo risarcimento del danno non patrimoniale.

Infatti, secondo la Suprema Corte, anche in tale caso permane la situazione di disoccupazione che dà diritto alla relativa indennità e, pertanto, INPS non ha diritto di richiedere la restituzione delle somme versate.

Cass. Civ., Sez. Lav., 26 agosto 2020, n.17793vLA QUESTIONE